Dialogare, formare, contrattare:
il lavoro come strumento di pace
Eritrea
Lavoro dignitoso e filiere produttive
Concluso
Obiettivi e azioni
L’obiettivo è creare un contesto favorevole alle relazioni industriali e al dialogo sociale al fine di promuovere condizioni di lavoro dignitose. In particolare, cerchiamo di favorire l’inserimento nel mercato del lavoro e l’aggregazione giovanile rafforzando le competenze professionali dei giovani.
Formuliamo quindi piani di formazione professionale con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili quali giovani, donne e disabili; formiamo insegnanti per corsi di formazione e aggiornamento professionale; realizziamo corsi di formazione professionale per persone disoccupate o occupate nel settore informale in settori economici strategici identificati e corsi di aggiornamento professionale ad hoc per persone già occupate. Avviamo attività pilota di inserimento o ricollocamento lavorativo e attività di advocacy e sensibilizzazione per la società civile su tematiche inerenti i diritti dei lavoratori e il lavoro dignitoso. Realizziamo campagne informative supportiamo l’avviamento del centro di formazione di Massawa e del Social Media Centre di Asmara del NCEW, tramite fornitura di equipaggiamenti, arredi e materiali.
Beneficiari
– 100 donne/giovani e persone con disabilità disoccupate o occupate nei settori informali
– 200 donne/giovani e persone con disabilità già occupate in settori economici strategici
– 10 formatori formati e successivamente responsabili della realizzazione dei moduli formativi
– 10 orientatori aggiornati professionalmente
– 10 tutor aziendali aggiornati professionalmente
– 4 persone del personale tecnico di struttura dei Centri di formazione di Asmara e Massawa
– 40 persone (rappresentanti di sindacati, imprese, centri di formazione e istituzioni nazionali e locali) che parteciperanno ai tavoli regionali di dialogo sociale;
– 50 persone (rappresentanti dei sindacati di base, delle federazioni NCEW e della società civile) che parteciperanno al seminario in-formativo in Asmara;
– 50 persone che parteciperanno al seminario pubblico “Il lavoro come strumento di pace
– 600/anno tra studenti, formatori, addetti ai centri di formazione di Massawa e del Social Media Centre di Asmara che usufruiranno dei servizi messi a disposizione all’interno dei singoli centri.
– 300 famiglie dei beneficiari formati che parteciperanno alle attività pilota di inserimento lavorativo e/o creazione di attività di auto-impiego generatrici di reddito e di inserimento e/o ricollocamento/riposizionamento lavorativo.
– lavoratori e lavoratrici delle aziende coinvolte nell’attività di inserimento e/o ricollocamento lavorativo e/o dei distretti produttivi e delle filiere di settore che beneficeranno delle politiche e dei piani di sviluppo inclusivi per la promozione del lavoro dignitoso;
– la popolazione residente nelle aree di riferimento del progetto (Asmara e Massawa) che sarà informata attraverso campagne di advocacy e sensibilizzazione sulle tematiche del lavoro dignitoso, il valore della formazione, sui diritti dei lavoratori, gender empowerment e disabilità (in totale minimo 1.500 persone);
– popolazione, comunità, associazioni, enti ed istituzioni internazionali e società civile internazionale che sarà raggiunta dalle campagne informative e di visibilità sia in Eritrea che in Italia sulle tematiche inerenti i diritti dei lavoratori, il lavoro dignitoso ed inclusivo anche in un’ottica di genere (in totale minimo 2000 persone raggiunti).
– 200 leaders, quadri sindacali e rappresentanti delle basic union, rappresentanti datoriali e di governance regionali e nazionali.
– Enti e rappresentanti della rete sindacale internazionale che parteciperanno anche a distanza alla programmazione e realizzazione delle attività previste in loco ed in Italia.