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Emergenza Mali: la guerra continua

14.242 nuovi sfollati interni a Ségou, Mopti e Bamako, 227.206 sfollati stimati in tutto il Mali, 21.986 nuovi rifugiati nei Paesi limitrofi, 144.439 maliani in totale rifugiati nei Paesi vicini . Queste cifre formano un’immagine solo parziale degli effetti della guerra in corso nel nord del Mali. Una guerra che ne determina un’altra: quella della …

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Il contesto della crisi

Nel gennaio 2012 scoppia nel nord del Mali una ribellione guidata da un movimento separatista Tuareg, il Mouvement national de libération de l’Azawad (MNLA). L’MNLA si allea con diversi gruppi armati islamisti, e le loro prime conquiste territoriali portano il 22 marzo ad un colpo di stato militare a Bamako. Sotto le pressioni internazionali, i …

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Made in China 2012

Per la crescente importanza della realtà cinese nell’economia globale e le relative conseguenze per lavoro e diritti, ISCOS, in collaborazione con il blog Cineresie.info, si è fatto promotore di China/News, una newsletter mensile focalizzata sugli aspetti sindacali, sociali, economici e giuridici della situazione lavorativa in Cina. Made in China è uno speciale annuale che nasce da quest’esperienza con l’obiettivo di facilitare ulteriormente la diffusione in ambito sindacale delle informazioni su una realtà complessa come quella cinese.
Gli ISCOS regionali di Emilia-Romagna, Piemonte, Sicilia e Toscana hanno finanziato questa iniziativa promuovendola anche a livello locale. Questo nella consapevolezza che in un mondo sempre più globalizzato è importante conoscere e comprendere le dinamiche internazionali al fine di difendere in maniera più efficace i diritti dei lavoratori a livello sia locale che globale.

“Cash for Work” per la ricostruzione dignitosa del Pakistan

“La peggiore alluvione della storia del Pakistan è iniziata più di quattro settimane fa nella regione montuosa dello Swat, già afflitta dal peggior tipo di estremismo, e nella valle di Kaghan, che ha subito il grave terremoto del 2005. Circa 20 milioni di persone e 160.000 chilometri quadrati di terreno – circa 1/5 della superficie …

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Primavera sindacale in Tunisia

Nell’anno appena trascorso abbiamo assistito alla “primavera araba”, esplosa il 17 dicembre 2010 in Tunisia. La rivoluzione dei gelsomini – o della dignità – ha portato alla caduta di Zine el Abidine Ben Ali, al governo da 24 anni, e con un effetto “domino” ha coinvolto altri paesi dell’area del Maghreb. Una protesta estrema contro …

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Demolitori Navali in India

Il reportage di maggio 2012, racconta il lavoro degli operai dei cantieri navali di demolizione in India. Si tratta di uno dei luoghi di lavoro più pericolosi al mondo, se non il più rischioso. I 70.000 operai lavorano con turni estenuanti, in una situazione di estremo rischio per la loro salute e per l’ambiente, esposti alle polveri e ai residui dell’opera di smantellamento delle navi, che troppo di frequente causa incidenti anche gravi. Iscos sta progettando, insieme ai Sindacati Indiani, un’azione per intervenire a sostegno dei lavoratori, aiutarli a rivendicare i loro diritti e rendere più umano il lavoro che svolgono.

Miglioramento del reddito e della sicurezza alimentare in Mali

Il reportage di aprile 2012, racconta le attività del “Programma di miglioramento del reddito e della sicurezza alimentare delle famiglie contadine attraverso la valorizzazione della produzione della patata nella regione di Sikasso”, per il miglioramento dello stato nutrizionale e della redditività delle comunità rurali più vulnerabili tramite il rafforzamento delle capacità cooperative dei produttori e l’ottimizzazione di produzione, stoccaggio e conservazione del prodotto

Sviluppo sostenibile nella Frontiera dell'Amazzonia brasiliana

Il reportage di marzo 2012, racconta l’azione “Sviluppo sostenibile nella Frontiera dell’Amazzonia brasiliana ” attuata da ISCOS nella zona dell’Alto Solimões, Benjamin Constant diretta a migliorare le condizioni igienico-sanitarie delle comunità, aumentarne gli ingressi economici attraverso la formazione di un polo produttivo che utilizzi le risorse naturali disponibili, nel rispetto dell’ambiente e delle normative internazionali tese alla protezione dell’Amazzonia.