Ottocentoventicinque studenti pakistani hanno ricevuto una borsa di studio sovvenzionata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) tramite il progetto BELIEF (Benessere, Empowerment, Lavoro, Istruzione e Formazione), finanziato da AICS e gestito da ISCOS nel paese del subcontinente indiano. Le borse di studio sono state conferite a giovani provenienti dalle comunità più disagiate dello Stato del Punjab, in particolare cristiane, ma anche ad allievi musulmani.

La cerimonia di consegna si è svolta il 21 febbraio al Don Bosco Technical and Youth Center Lahore, il più grande istituto salesiano del Pakistan. A questo importante momento hanno partecipato l’ambasciatrice italiana, Marilina Armellin, accompagnata dal responsabile dell’Ufficio AICS di Islamabad, Francesco Zatta, oltre a Paolo Pozzo, presidente di ISCOS Piemonte, e Syed Muhammad Ali Shah, direttore di ISCOS Pakistan.

Attraverso il progetto BELIEF la comunità educativa Don Bosco in Pakistan si preoccuperà di istruire e formare professionalmente i giovani pakistani in settori come la falegnameria, la sartoria e l’informatica.
Formazione professionale e diritti dei lavoratori sono infatti i pilastri di BELIEF: avviato a giugno 2024, insieme a partner locali e internazionali, il progetto guidato da ISCOS sostiene le comunità cristiane locali, promuovendo l’inclusione socioeconomica e il dialogo interreligioso.
Negli scorsi mesi si è tenuta a Faisalabad e Lahore la prima serie di tre seminari sul confronto tra fedi, nell’ambito delle Youth Panchayat: attraverso una reinterpretazione della tradizionale assemblea punjabi degli anziani, giovani studenti, professori, rappresentanti politici, religiosi e sindacalisti hanno discusso temi cruciali come istruzione, lavoro e legislazione, in relazione alla condizione delle minoranze religiose in Punjab.

Un momento storico si è poi tenuto il 19 dicembre quando l’Università GC di Faisalabad ha ospitato la prima celebrazione natalizia mai organizzata in un’università pubblica pakistana. Un evento frutto della collaborazione tra studenti cristiani e musulmani. Infine, oltre 90 insegnanti hanno già seguito corsi su pedagogia e protezione dei minori, rafforzando le basi per un’istruzione inclusiva nella regione. I partner implementatori hanno l’obiettivo di raggiungere 3.000 beneficiari, tra le città di Lahore, Faisalabad e Sargodha, entro la fine del progetto biennale.