Ambiente e crisi climatica
Il sistema produttivo ed economico capitalista, insieme alla visione colonialistica di gestione e sfruttamento delle risorse, ha generato la crisi ambientale che stiamo vivendo, che si abbatte soprattutto sulle aree e popolazioni più svantaggiate e deboli del nostro pianeta.
Per Iscos l’intervento su queste tematiche è sempre più urgente e necessario. Nei nostri progetti sono sempre più presenti pratiche di agroecologia, nel rispetto delle biodiversità locali con esperienze di imprenditorialità sociale e cooperativismo.
In El Salvador promuoviamo la restaurazione degli ecosistemi tramite la diversificazione produttiva: un mix di riforestazione, conservazione del suolo e delle acque, di recupero e di valorizzazione dei saperi e delle biodiversità, utilizzando la metodologia “De campesino a campesino”, una formazione orizzontale per cui piccoli agricoltori insegnano le tecniche di produzione sostenibile ad altri contadini. Abbiamo portato questa metodologia nelle zone di frontiera dell’Amazzonia, tra Perù, Colombia e Brasile. In Perù e Bolivia sosteniamo le organizzazioni degli allevatori di camelidi sudamericani per rendere economicamente sostenibile l’unica attività produttiva alternativa al lavoro in miniere di oro e rame per migliaia di famiglie delle Ande del Sud.
Riteniamo che la tutela dell’ambiente venga lasciata troppo spesso all’azione di singoli individui (attivisti) o di qualche associazione locale. Dobbiamo invece lavorare per costruire le possibilità di una tutela collettiva e organizzata dei diritti umani ambientali in cui anche i sindacati dei diversi Paesi in cui operiamo siano protagonisti, superando il conflitto – del tutto apparente – tra diritto al lavoro e diritto all’ambiente.
Dovremo lavorare sempre di più per il dialogo sociale e costruire reti locali di azioni e di soggetti (enti locali, organizzazioni della società civile, sindacati, università e scuole) che, con il supporto di omologhe reti internazionali, possano agire sul territorio con la capacità di rendere più fattiva ed integrata l’applicazione degli obiettivi e delle indicazioni previste dall’Agenda 2030.