Riaprire le attività in Pakistan e rafforzare la collaborazione con istituzioni e sindacati: questi gli obiettivi della missione che a giugno hanno portato Paolo Pozzo, presidente di Iscos Piemonte, in missione in Pakistan. La missione è arrivata a distanza di tre mesi dalla riapertura della sede di Iscos in Pakistan, resa possibile da un nuovo Memorandum of Understanding firmato con il governo pakistano, dopo un’assenza sul territorio durata cinque anni.
Durante la missione, Paolo Pozzo ha partecipato al Seminario di interscambio tra ISCOS, ILO (International Labour Organization) e PWF (Pakistan Workers Federation) dal titolo: “Strengthening Trade Union Strategy and Identifying New Priorities for Trade Unions Cooperation”, realizzato il 15 e il 16 giugno 2022 ad Islamabad, presso la sede di ILO.
Lavoro dignitoso e rappresentazione sindacale: i temi al centro del Seminario
Al Seminario sono state analizzate le problematiche relative al mondo del lavoro in Pakistan e, a fronte delle sfide locali e globali, sono state definite le priorità per il movimento sindacale e le strategie comuni da portare avanti attraverso la cooperazione tra confederazioni pakistane, europee e mondiali a favore del lavoro dignitoso.
Partendo da una analisi sullo stato di attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nel Paese, dalla centralità del lavoro e degli obiettivi ad esso collegati, si sono quindi definite linee guida sulla futura collaborazione tra ILO, ITUC (International Trade Union Confederation) e PWF per garantire un maggior coinvolgimento dei sindacati nelle attività di consultazione per l’elaborazione dei programmi di sviluppo locale, sia a livello nazionale che all’interno delle Organizzazioni Internazionali. In questo ambito, è stato richiesto a ISCOS di accompagnare la PWF nel percorso di rafforzamento delle relazioni con la CISL, l’ITUC, l’ILO e le altre agenzie delle Nazioni Unite impegnate a disegnare la programmazione strategica sul tema del Decent Work. È stata inoltre richiesta la formazione sugli SDGs diretta ai dirigenti della Confederazione pakistana.
La seconda giornata del Seminario è stata invece incentrata sulla presentazione delle attività e dei risultati dei progetti di cooperazione internazionale in corso in Pakistan, focalizzando l’attenzione sulle tematiche della protezione sociale e del contrasto al lavoro minorile (soprattutto nelle fornaci di mattoni) nel Paese e sulla governance dei processi migratori e della protezione dei migranti. ISCOS, in particolare, ha presentato il progetto “Engaging Pakistani Diaspora in Italy for promoting Decent Work in Pakistan“, attualmente attivo in diverse regioni italiane per formare la comunità pakistana in Italia sui diritti sociali e del lavoro, tramite la campagna “Stesso lavoro, stessi diritti”. Il progetto è stato largamente apprezzato e ha posto le basi per future collaborazioni.
Alla presentazione del progetto è seguita una tavola rotonda con la partecipazione di ISCOS, della Cooperazione Italiana, dell’Associazione degli imprenditori pakistani e del Ministero del Lavoro e dell’Emigrazione del Governo Pakistano. La tavola rotonda ha delineato le sfide attuali e le strategie future per la realizzazione di progetti e iniziative tra Italia e Pakistan che promuovano la migrazione legale, circolare e qualificata tra i due paesi e un miglior uso delle rimesse per la realizzazione di iniziative economiche utili allo sviluppo locale.
L’ultima sessione dei lavori del Seminario è stata dedicata agli interventi istituzionali tra cui quello di chiusura da parte dell’Ambasciatore italiano in Pakistan.
Il dialogo con le altre organizzazioni
La missione di ISCOS in Pakistan è stata l’occasione di un proficuo lavoro congiunto con l’ufficio AICS di Islamabad. Oltre alla preparazione e alla realizzazione del Seminario, ci si è concentrati sui progetti in corso e sulle opportunità di una collaborazione futura.
Il progetto “Engaging Pakistani Diaspora in Italy for promoting Decent Work in Pakistan” prevede infatti la realizzazione di un seminario conclusivo a Roma durante questo autunno, che coinvolga l’ILO, il Ministero del Lavoro e la Cooperazione Italiana. ISCOS conta di invitare in Italia sindacalisti, imprenditori e rappresentanti istituzionali del Pakistan. L’occasione consentirà di presentare i risultati del progetto e rilanciare l’operatività sul tema della protezione dei migranti in Italia e sulla promozione di percorsi migratori qualificati, con l’obiettivo di assicurarsi nuovi progetti da realizzarsi in Pakistan e in Italia.
Si è lavorato poi su una ipotesi di progetto pilota per la realizzazione di fornaci di mattoni sostenibili sia dal punto di vista ambientale che lavorativo. È stato prodotto uno studio di settore e sono stati avviati scambi con la categoria degli Edili in Italia per la costituzione di un gruppo di lavoro sul tema. Il progetto pilota è stato presentato da AICS Islamabad ma al momento è in attesa di finanziamenti.
In Pakistan, Iscos e lLO hanno poi definito, insieme alla Pakistan Worker Federation strategie comuni tra confederazioni pakistane, europee e mondiali. L’obiettivo è quello di rafforzare i diritti sindacali nel Paese a favore dei lavoratori, aumentando la partecipazione dei sindacati locali nelle attività di consultazione nazionali e internazionali.
Pakistan Workers Federation è la Confederazione più rappresentativa in Pakistan e partner storico di ISCOS nel Paese. La missione è stata occasione per conoscere il nuovo Segretario Generale della PWF, Chaoudry Yassin. Leader del sindacato del pubblico impiego della Capitale, Yassin ha un passato di sindacalista di terreno ed è molto riconosciuto sia dalla base che dagli esponenti del Governo. Grazie a lui si sono realizzati incontri a livello di vertice con le istituzioni governative, come lo Speaker del Senato, seconda carica del Governo, il Ministro per i rapporti con il Parlamento e il Ministro della difesa. Si sono inoltre svolte diverse riunioni con lo staff nazionale di PWF, soprattutto con i responsabili dei progetti di cooperazione e della formazione sindacale.
La loro principale richiesta è l’accompagnamento di ISCOS nel processo di rafforzamento delle relazioni internazionali, sia nei confronti della Cisl e delle Confederazioni internazionali che nei confronti di ILO e delle altre agenzie delle Nazioni Unite e della Commissione Europea. Chiedono inoltre sostegno nell’elaborazione e proposizione di progetti, che rafforzino le organizzazioni locali e le loro attività sul territorio.