Per fermare questo ennesimo disastro umanitario nella “rotta dei Balcani”, oltre alla Croce Rossa, sono attive in Bosnia l’Ipsia delle Acli e la Caritas. Attraverso di loro è partita spontaneamente una catena di solidarietà da diverse parti d’Italia con raccolta di denaro, indumenti e altre cose verificate con le realtà presenti sul territorio.
Anche la rete Iscos, attiva da anni in Bosnia & Erzegovina con le sue strutture regionali di Emilia Romagna, Lombardia e Toscana, si è posta da giorni il problema di come contribuire concretamente – con un’azione di sensibilizzazione, solidarietà e pressione politica – a prestare soccorso in loco e continuare a lottare, insieme all’Anolf e al mondo Cisl, per rimuovere le cause di questa grave violazione dei diritti umani.
A questo fine abbiamo discusso e deciso come Iscos nazionale, insieme agli Iscos regionali attivi in Bosnia Erzegovina e a tutti quelli interessati a impegnarsi sul tema dei migranti, di lanciare una campagna in tutto il paese dal titolo: I walk the line – Presidi di solidarietà lungo la rotta balcanica.
Il titolo diventa anche un tag da utilizzare nei vari social #Iwalktheline associato sempre a #thebalkanroute un tag già molto utilizzato e quindi utile sia a estendere visibilità, sia a creare collegamenti.
Questa prima comunicazione, come rete Iscos, ha lo scopo di condividere con tutti questa proposta, nella speranza di suscitare interesse e coinvolgimento alla nostra iniziativa e/o di sostenerne altre, che convergono sullo stesso obiettivo.
Cosi come quella promossa una settimana fa dalla Unione Sindacale Regionale Cisl Veneto che, in pochi giorni ha raccolto oltre 10 mila euro con i quali sono stati acquistati medicinali e una decina di quintali di alimenti, mentre alcune aziende venete hanno contribuito con vestiti, scarpe, sacchi a pelo e giacche a vento. Un calzaturificio (con uno stabilimento in Bosnia) invece fornirà direttamente sul posto 3.400 paia di scarpe invernali tra doposci, scarpe da trekking e stivali.
Una delegazione di Cisl Veneto, partita il pomeriggio del 29 gennaio da Schio, è arrivata a Lipa (Bosnia & Erzegovina) per portare – a bordo di due furgoni – ai profughi bloccati alla frontiera un primo carico dei beni raccolti: https://www.cislveneto.it/Approfondimenti/Aiuti-Bosnia/CS-Aiuti-per-Lipa Sulle pagine Facebook della CISL Veneto e di ISCOS nazionale si possono vedere i video della spedizione e consegna in loco.
Siamo ancora in un “cantiere aperto”, per cui chiunque può attivarsi per conto proprio e/o apportare nuove idee e suggerimenti con il fine di rafforzare e arricchire la nostra campagna.
I walk the line
“Presidi di solidarietà lungo la rotta balcanica”
Obiettivo: informare e sensibilizzare l’organizzazione, favorire azioni politiche e interventi di solidarietà
Azioni della rete Iscos:
1. campagna di informazione / sensibilizzazione
1.1. realizzazione di 10-15 videoclip (da 30 secondi max un minuto) con interviste a Tamara Cvetković e con altre testimonianze dalla Bosnia Erzegovina, da utilizzare in diverse piattaforme social (Facebook, Twitter, Instagram ecc.)
1.2. collaborazione con giornalista locale Asim Bešlij per ricevere materiali inediti (news, foto, video ecc.) da utilizzare nei nostri siti web e sui social
1.3. organizzazione di webinar e momenti di approfondimento con esperti e testimoni
2. azioni politiche
2.1. articolare l’iniziativa in ambito Cisl, partendo dal rapporto con Anolf e coinvolgendo sia le strutture confederali, sia le federazioni di categoria
2.2. articolare l’iniziativa in ambito Focsiv e con l’associazionismo già presente sul campo, come Ipsia (Acli) e Caritas, o impegnato su questo tema come il Movimento dei Focolari
2.3. esercitare pressioni sulle istituzioni europee e nazionali, sia attraverso l’azione dei sindacati, sia attraverso contatti e il coinvolgimento di parlamentari europei, ambasciatore italiano in Bosnia Erzegovina, enti locali ecc.
3. interventi di solidarietà
3.1. campagna di raccolta fondi finalizzata a intervento umanitario a favore della Croce Rossa di Bihać. I contributi raccolti serviranno per l’acquisto/distribuzione di kit medici, cibo e beni di prima necessità. Le donazioni saranno indirizzate sul conto corrente bancario di Iscos nazionale presso Banca Etica: IBAN IT51E0501803200000011015476 – Causale: presidi di solidarietà lungo la rotta balcanica
Parole chiave: diritti umani, frontiere, lavoratori
Contatti e informazioni per la campagna ISCOS:
Gianni Alioti <gianni.alioti@cisl.it>
Tamara Cvetkovic <tcvetkovic@yahoo.com>
Contatti e informazioni sulla rotta balcanica:
Diego Saccora https://lungolarottabalcanica.wordpress.com/info/
Silvia Maraone di Ipsia – RiVOLTI ai Balcani https://www.balcanicaucaso.org/Transeuropa/Rivolti-ai-Balcani
Scopri i risultati della campagna aggiornati al 28 febbraio 2022.