Dalla seconda metà di giugno a oggi, nella regione di Casamance nel sud del Senegal, si sono intensificate le diverse azioni che ISCOS sta sviluppando in loco.
In primo luogo quelle legate all’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.
Nella regione di Casamance il sistema sanitario è molto fragile e impreparato a sostenere la lotta contro il coronavirus. La popolazione è in condizioni di estrema povertà. In maggioranza sono giovani e donne/vedove, con un tasso di analfabetismo superiore al 50 per cento. Le persone hanno bisogno di essere sensibilizzate e informate sulla diffusione della pandemia, sulla sua propagazione e su come limitare il contagio.
Solo una piccola percentuale della popolazione ha accesso a internet o alla televisione. Ci sono interi villaggi nelle zone costiere e rurali privi della rete elettrica. Per questo lo strumento principale per la sensibilizzazione è l’uso di radio comunitarie per diffondere i contenuti nelle otto lingue locali. La radio garantisce un maggior livello di penetrazione grazie alla sua semplicità e accessibilità, superando anche il problema dell’alfabetizzazione.
Utilizzando i fondi 8×1000 della Chiesa Cattolica messi a disposizione dalla CEI per progetti contro il Covid-19 nei paesi poveri, ISCOS concentra la propria azione nelle province di Kolda, Sedhiou e Ziguinchor. Oltre 80 mila persone disperse in oltre 200 villaggi.
Dal 19 giugno lo staff di ISCOS con il partner locale URSY (Union Régionale Santa Yalla) ha iniziato nei dipartimenti di Oussouye (formato da quattro isole) e di Bignona la distribuzione di radio ad alimentazione solare, megafoni, chiavette usb con i materiali da stampare e diffondere nelle lingue autoctone, volantini ecc. Il 24 giugno si è continuata la distribuzione nella città di Ziguinchor con destinatari la diocesi, lo IEF e l’Unione delle donne che trasformano il pesce nel porto; mentre il giorno seguente si è coperta la zona di Niaguis. Il 26 giugno è stata la volta del villaggio di Niassya. Un villaggio, non lontano da Ziguinchor, senza corrente elettrica, senza una radio comunitaria e altri mezzi di comunicazione e informazione. L’1 e 2 luglio la distribuzione dei materiali è proseguita, insieme ad Acra Senegal e Cospe Senegal nei distretti di Sedhiou e Kolda.
Al momento restano da coprire solo i distretti Kafountine e Pointe Saint-Georges.
L’aver ricevuto dal vescovo di Ziguinchor, Paul-Abel Mamba una lettera di gratitudine per l’azione svolta in loco, ci riempie di gioia: ISCOS lettree de remerciements
Il 22 giugno nel villaggio di Niaguiss è stato avviato il percorso formativo realizzato da ISCOS e il partner locale URSY nell’ambito del progetto GOT – Générer des Opportunités de Travail sur la route Guinée Bissau – Sénégal – Mali. Un progetto cofinanziato dall’AICS, di cui è capofila ENGIM International e co-applicant ISCOS Senegal e Caritas Mali, nel contesto del programma regionale “Iniziativa di emergenza a protezione della popolazione più vulnerabile, degli sfollati, rifugiati, migranti irregolari e migranti di ritorno in Senegal, Guinea Bissau, Guinea, Gambia e Mali”.
La formazione nella trasformazione dei prodotti ittici, imballaggio ed etichettatura e di alfabetizzazione funzionale ha coinvolto a Niaguiss 20 donne, selezionate durante i mesi di maggio e giugno 2020 con il metodo del community targeting. Vista ancora l’alta diffusione a livello locale del Covid-19 le donne sono state divise in gruppi più piccoli, rispettando tutte le misure di sicurezza (mascherine, lavaggio delle mani, distanziamento….).
Lo stesso modulo formativo (di 5 giorni) è stato replicato in altre zone costiere della Casamance, concludendosi il 7 luglio nel porto di Kafountine, con una partecipazione totale di 90 donne.
Il 27 giugno durante la missione ufficiale a Ziguinchor del Ministro della Pesca e dell’Economia marittima, Alioune Ndoye e dell’Ambasciatrice UE in Senegal, Irène Mingasson, la delegazione in visita alle realizzazioni di ISCOS nell’ambito del progetto SODIPE (realizzato da ISCOS Puglia), ha anche incontrato e parlato con le donne coinvolte nel corso di formazione del progetto GOT nel porto di Boudody.
Di quella visita e di quell’incontro, rispondendo a un tweet di SOLIDAR, la rete di cui ISCOS fa parte e in rappresentanza della quale è focal point in Senegal, l’Ambasciatrice UE in Senegal, Irène Mingasson ha simpaticamente scritto “È stato un piacere avervi incontrato a Ziguinchor e scoprire il vostro fantastico lavoro con la comunità locale di pescatori, in particolare le donne, che non mancano mai di stupire!”.
Inoltre, vale la pena segnalare la visita ufficiale il 20 giugno del Ministro dell’Educazione nazionale, Mamadou Talla alla scuola elementare Jean Kande di Ziguinchor ristrutturata grazie a un’azione di cooperazione di ISCOS Lazio che, alla presenza del Governatore, del Prefetto e del Sindaco della città, si è complimentato e ha ringraziato personalmente il nostro istituto per l’importante gesto di solidarietà fatto a beneficio dell’educazione pubblica per molti bambini.
Infine, è importante ricordare altre due azioni in Senegal nel villaggio di Niambalang, realizzate in queste settimane sempre attraverso il contributo di ISCOS Lazio. La prima è stata la consegna il 26 giugno alle donne di 3 kit composti da lampade e pannelli solari per la stanza della maternità del villaggio. In questo villaggio, senza accesso alla corrente elettrica, i parti si fanno con candele, torce, lampade ricaricabili o lampade solari. La seconda riguarda i lavori in corso al pozzo principale dell’orto comunitario di Niambalang. I lavori consistono nello scavo del pozzo per raggiungere una maggiore profondità, aumentando in questo modo la quantità di acqua raccolta nei 6 bacini all’interno dei 4 ettari di terreno coltivato.