Attacchi Ong

Attacchi alle ONG nell’UE: insieme per una società civile forte e indipendente

Dichiarazione della società civile:

Le organizzazioni della società civile europea (OSC) stanno affrontando un attacco senza precedenti da parte di alcuni membri del Parlamento europeo. L’attacco, guidato da alcuni eurodeputati del Partito Popolare Europeo (PPE) e da gruppi di estrema destra, è alimentato dalla disinformazione. L’attacco ricorre ad argomentazioni fuorvianti per fabbricare artificialmente uno scandalo, ed è veicolato e amplificato da articoli di media male informati. In un momento in cui i valori democratici vengono erosi in tutta l’UE e negli Stati membri e gli attori civici che agiscono per questi valori sono sempre più sotto attacco, questa nuova offensiva sui finanziamenti alle OSC e sulla nostra legittimità nel processo democratico rischia non solo di restringere ulteriormente gli spazi civici europei, ma di indebolire la democrazia nel suo complesso.

Disinformazione da parte dei membri eletti del Parlamento

Il 22 gennaio 2025, alcuni eurodeputati hanno portato alla Plenaria del Parlamento europeo (PE) un dibattito mirato sul finanziamento pubblico delle ONG, concentrandosi sulle organizzazioni ambientali della società civile che ricevono sovvenzioni operative nell’ambito del programma LIFE. Il dibattito ha sollevato questioni sulla legittimità per le organizzazioni della società civile di ottenere tali sovvenzioni dalla Commissione europea per svolgere le loro missioni. Molti eurodeputati si sono espressi a favore del diritto delle organizzazioni dei cittadini di impegnarsi nel processo democratico. Tuttavia, alcuni eurodeputati hanno sbagliato le argomentazioni, suggerendo che le organizzazioni ambientaliste fossero state pagate dalla Commissione per fare pressioni sul Parlamento europeo a suo nome. Questa falsa narrazione accomuna gli oppositori al Green Deal europeo agli adepti della teoria del complotto. Gli eurodeputati hanno parlato erroneamente di importi fittizi di miliardi di euro destinati alle OSC. Sono state fatte affermazioni false sul fatto che le OSC non usassero debitamente il Registro per la trasparenza, anche se le misure di trasparenza dell’UE sono nate da campagne della società civile e le OSC sono state tra le prime ad adottarle quando sono state introdotte.

Perché le OSC dovrebbero ricevere finanziamenti pubblici?

Al centro degli attacchi attuali c’è il programma LIFE dell’UE, il principale strumento di finanziamento per la conservazione della natura e l’azione per il clima. Il programma ammonta a circa 700 milioni di euro all’anno. Nell’ambito di questo programma, la Commissione europea stanzia ogni anno 15,6 milioni di euro per una serie di ONG ambientali, in conformità con le disposizioni concordate dal Parlamento europeo e dagli Stati membri dell’UE al termine di una procedura competitiva e aperta, al fine di sostenere l’inestimabile ruolo della società civile nel fornire raccomandazioni costruttive, scientificamente supportate e basate su prove, ai responsabili politici su questioni che interessano la gente.

Questi fondi sono già drammaticamente insufficienti per perseguire gli obiettivi che hanno il compito di sostenere: creare condizioni di parità, aiutando i responsabili politici ad accedere alle informazioni, alle prove basate sui fatti e alle migliori pratiche sul campo; ascoltare le esigenze e le aspettative dei cittadini per la loro salute e il loro benessere, l’inclusione sociale e l’uguaglianza, i loro diritti e la giustizia, la promozione dello stato di diritto, la lotta alla corruzione e un ambiente sano per le generazioni attuali e future. Milioni di cittadini sostengono questi contributi alle politiche dell’UE, attraverso le circoscrizioni nazionali, locali e di base, il volontariato e l’impegno nelle comunità, la fornitura di servizi e l’accesso ai diritti per i più vulnerabili e gli esclusi.

Per una società civile forte, lo sviluppo di un quadro per il dialogo civile basato sull’articolo 11 del TUE è una priorità per questo quinquennio delle istituzioni europee. È fondamentale che le organizzazioni della società civile dispongano di risorse adeguate per impegnarsi in questo dialogo, coinvolgendo i loro membri in tutta Europa. Nell’UE, come in ogni democrazia, sono necessari finanziamenti pubblici per sostenere il lavoro delle organizzazioni della società civile la cui missione e i cui obiettivi rafforzano i valori sanciti dai trattati e dalla Carta dei diritti fondamentali.

È una caratteristica dei regimi autoritari che le istituzioni non ritengano necessari organismi intermedi e che i cittadini siano pienamente e unicamente rappresentati dal/i leader che hanno eletto. In effetti, l’attuale dibattito illustra il confronto generale in atto tra i valori europei e le prospettive autocratiche.

Chiediamo a tutte le forze democratiche di opporsi alle false narrazioni e alla disinformazione sul ruolo delle organizzazioni della società civile, di proteggere il nostro ruolo unico nella democrazia europea e di sostenere il finanziamento pubblico della società civile. La partecipazione civica è un pilastro essenziale dei nostri valori europei condivisi. Chiediamo ai responsabili delle decisioni di garantire un solido quadro giuridico in cui le organizzazioni della società civile e dei cittadini possano prosperare e svolgere il loro ruolo nell’interazione con i responsabili politici, al fine di avere un processo decisionale più informato. La democrazia riguarda il diritto dei cittadini di essere ascoltati collettivamente per costruire una società inclusiva e un futuro europeo condiviso e le OSC indipendenti, adeguatamente finanziate, sono uno strumento cruciale per questo.

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