Il tentativo di rinascita di un Paese attraverso la riqualificazione dell’ambiente
“El Salvador – Progetti per la salvaguardia dell’ambiente tra violenza e diritti negati”, uscito di recente per Gaspari Editore (pp. 84, euro 14,50), è un lavoro che combina il racconto della realtà sociale di El Salvador con l’analisi di interventi concreti per migliorare la vita delle persone. Il libro ripercorre le vicende politiche di uno stato piccolo quanto la Lombardia, ma segnato da problemi complessi tipici dell’America Latina: violenza, droga, diritti negati e le cicatrici della guerra civile degli anni ’80. Nonostante la riduzione della criminalità sotto il presidente Nayib Bukele, il paese vive ancora in un clima di repressione, con libertà civili limitate, pene severe per l’aborto e una giustizia sommaria che colpisce anche i minorenni.
Nelle aree rurali, la popolazione fronteggia lo sfruttamento indiscriminato delle risorse da parte delle multinazionali, che ha portato inquinamento e devastazione ambientale. Di fronte a queste sfide, il progetto “Suchitlan”, promosso da ISCOS Friuli Venezia-Giulia, si distingue come un’iniziativa innovativa per migliorare le condizioni ambientali del Bacino del Cerrón Grande, attraverso una gestione partecipata del territorio. Cofinanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con il supporto del Consorzio per l’Acquedotto del Friuli Centrale (CAFC) e della FEMCA FVG, il progetto si pone l’obiettivo di rafforzare le Organizzazioni della Società Civile (OSC) locali e promuovere un uso sostenibile delle risorse idriche.
Il libro, curato da Roberto Cocchi, architetto e presidente di ISCOS Friuli Venezia-Giulia, con i contributi di Matteo Nicolini, docente di ingegneria idraulica dell’Università di Udine, e di Enrico Garbellini, responsabile dei progetti ISCOS in America Latina, racconta il percorso del progetto, dalla valutazione dei sistemi idrici comunitari all’intervento nelle aree rurali di Suchitoto, dove mancano infrastrutture essenziali e i problemi di inquinamento sono gravi. Tra le iniziative centrali, la riforestazione si è dimostrata cruciale non solo per preservare l’ecosistema, ma anche per migliorare la qualità della vita delle comunità locali.
La presentazione ufficiale del progetto è avvenuta a Udine, durante il convegno “La rigenerazione ambientale di un territorio abbandonato”, sottolineando l’importanza di un approccio integrato e partecipativo per affrontare le sfide ambientali.
Mentre ISCOS, attivo in El Salvador da anni, continua a operare per uno sviluppo sostenibile in collaborazione con realtà locali, questo libro offre una testimonianza viva e coinvolgente di un’esperienza di cooperazione internazionale che intreccia ambiente, diritti e lotta per una vita dignitosa.