È giunto al termine il progetto “Rafforzamento delle organizzazioni della società civile della zona sud del Bacino del Cerrón Grande (Sito Ramsar – El Salvador) nelle loro attività di incidenza e promozione di pratiche di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico con particolare enfasi nella gestione sostenibile delle risorse idriche”, coordinato da ISCOS Friuli Venezia Giulia, con il supporto operativo di Iscos nazionale, Iscos El Salvador e co-finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Come ha illustrato Roberto Cocchi, architetto specializzato in Pianificazione urbana e territoriale nei paesi in via di sviluppo e presidente di Iscos FVG, “l’intervento si è concentrato sulla sponda meridionale del Bacino del Cerrón Grande e nel Municipio di Suchitoto in particolare; un’area denominata “del bacino idrico di Suchitlan”, un lago artificiale realizzato per la produzione di energia elettrica nel paese”.
Questa zona si caratterizza per essere tradizionalmente dedita all’agricoltura a conduzione familiare e alla pesca artigianale e, a seguito della realizzazione dell’invaso idrico, dallo sviluppo di una limitata attività turistica. Suchitoto rappresenta inoltre uno dei municipi con il più alto tasso di povertà di tutto il Salvador, con una marcata disparità interna al Municipio, nella distribuzione del reddito tra area rurale ( con circa 200$ mese ) e area urbana ( con circa 300 $ mese) pro-capite.
Il progetto, durato 2 anni, si poneva l’obiettivo di migliorare la gestione e il controllo del territorio da un punto di vista ambientale, con particolare riferimento all’utilizzo sostenibile delle risorse idriche, tramite :
I risultati raggiunti sono stati illustrati nell’ambito di un convegno tenutosi il 27 novembre 2023 a Udine nell’auditorium del Consorzio Acquedotto Friuli Centrale (CAFC), in qualità di partner dell’iniziativa. Il CAFC ha fornito un apporto significativo al progetto sia in termini di know how mediante la consulenza operativa del professor Matteo Nicolini, docente di ingegneria idraulica all’Università di Udine, sia mediante la donazione di due apparecchiature per il controllo delle perdite d’acqua nelle reti idriche individuate nel progetto. Ulteriori partners sono stati il sindacato Femca Cisl FVG e le realtà associative costituitesi nel territorio di Suchitoto, in particolare : OSC, Progreso, CRC e Aguasuchi.
L’intervento si è concentrato sulle comunità rurali dell’area di Suchitoto che, situate in zone periferiche rispetto il centro urbano, vivono in carenza tanto di infrastrutture primarie (limitata fornitura di energia elettrica , problemi di inquinamento dovuti allo smaltimento delle acque reflue e dei rifiuti urbani); quanto di quelle secondarie (nel settore sanitario e dell’istruzione), come è stato rilevato nell’analisi degli strumenti di controllo e sviluppo di pianificazione urbana nel comune realizzata all’interno del progetto.
Un altro punto cardine del progetto riguardava il miglioramento della funzionalità dei sistemi di raccolta dell’acqua ad uso potabile delle diverse comunità. A tale scopo sono stati identificati cinque sistemi comunitari (i più caratteristici quali modelli di riferimento) di raccolta e distribuzione dell’acqua potabile, tra i 32 presenti nel Municipio di Suchitoto, all’interno dei quali sono state analizzate le condizioni strutturali degli impianti idrici, verificando le problematiche da risolvere, tramite “buone prassi operative” e formando il personale tecnico sull’utilizzo della strumentazione donata dal CAFC. Da evidenziare come questi sistemi sono gestiti direttamente dalle comunità stesse, non essendoci un’organizzazione consortile organica per l’intero territorio comunale che possieda risorse e tecnologie per degli interventi di carattere sistemico.
Infine è stata anche realizzata la riforestazione delle principali aree di ricarica acquifera del territorio al fine di mantenere costanti i margini di protezione dei fiumi e l’infiltrazione dell’acqua.
Fondamentale è stata la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti per la riuscita del programma, Iscos è presente in El Salvador da molti anni e continua l’attività con ulteriori progetti, in collaborazione e partenariato con le realtà civili ed associative presenti sul territorio.