Lo scorso 15 giugno, presso il Centro Scolastico “Los Almendros”, si è tenuta la sesta e ultima giornata di formazione continua promossa da ISCOS e dalla Facoltà di Ingegneria e Architettura della Universidad de El Salvador, nel Municipio di Suchitoto. Tale evento è stato realizzato nell’ambito del Progetto “Agua Futura”, intervento di durata triennale cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) la cui conclusione è prevista per il mese di settembre 2022.
L’evento, a cui hanno partecipato oltre 200 persone, ha rappresentato per il Rappresentante Legale di ISCOS l’opportunità per fare il bilancio sulle attività realizzate e i risultati conseguiti durante questi tre anni di Progetto.
Dal punto di vista geografico, il componente del Progetto affidato a ISCOS si è concentrato sul Sito Pilota n. 2 corrispondente alla parte inferiore del bacino del fiume Acelhuate che comprende i Municipi di Aguilares, El Paisnal, Guazapa, San José Guayabal e Suchitoto. L’apporto di ISCOS – come corroborato a più riprese dai rappresentanti del CNR e della Facoltà di Ingegneria – è stato chiave nel corso di questi 3 anni. ISCOS infatti, oltre alla implementazione di interventi di protezione e conservazione dei micro-bacini, ha svolto un fondamentale ruolo di ponte affinché le informazioni raccolte attraverso le attività di ricerca e didattica potessero circolare e socializzarsi con le popolazioni locali.
Le attività svolte da ISCOS nell’ambito del Progetto Agua Futura possono essere raggruppate in quattro linee d’intervento.
La prima linea d’intervento è consistita nelle attività di supporto e accompagnamento fornite a docenti e studenti delle università salvadoregne e italiane durante i processi di ricerca e formazione sulla quantità e qualità delle risorse idriche. In tal senso, ISCOS ha effettuato l’individuazione dei punti in cui sono stati effettuati i campionamenti d’acqua, e ha garantito che i principali attori del territorio (quali OSC, Juntas de Agua, Promotores de Salud, personale del Ministerio dell’Ambiente, Unità Ambientali Municipali) partecipassero ai 12 eventi di formazione continua che hanno permesso loro di rafforzare le proprie conoscenze sulla gestione delle risorse idriche e delle situazioni confittuali legate all’acqua a livello comunitario.
La seconda area di intervento ha riguardato invece la promozione di iniziative produttive sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici nei settori dell’agricoltura e dell’acquacoltura. In termini concreti, ciò è consistito nella creazione di oltre 100 unità di produzione familiari in 11 comunità del Municipio di Suchitoto nelle quali si pratica la diversificazione della produzione e si applicano i principi e le tecniche dell’agroecologia. In questa prospettiva, vale la pena considerare che uno dei principali problemi che affliggono la parte inferiore del bacino del fiume Acelhuate è rappresentato dal livello di contaminazione delle sue acque, in gran parte dovuto proprio all’utilizzo di prodotti agrochimici. A fronte di questo preoccupante scenario, ISCOS ha puntato sull’agroecologia come sistema in grado di garantire la sicurezza alimentare e nutrizionale dei piccoli produttori, e allo stesso tempo come metodo di produzione sostenibile che (anziché danneggiare le risorse naturali) sostiene processi di ripristino degli ecosistemi e del paesaggio agricolo. In questo senso, il supporto che ISCOS sta fornendo alle famiglie beneficiarie del Progetto non si limita alla semplice consegna del materiale e della strumentazione per l’installazione delle parcelle; al contrario, consiste in un tutto un processo di accompagnamento e capacitazione affinché queste famiglie apprendano e mettano in pratica le principali pratiche agroecologiche (tecniche di conservazione del suolo e dell’acqua, produzione di sementi native, elaborazione di fertilizzanti naturali, produzione organica), facilitando così la transizione verso un modello di agricoltura più sostenibile e rispettoso dell’ambiente nel Municipio di Suchitoto.
Oltre alle unità di produzione familiari, in questi 3 anni sono stati installati 39 sistemi di acquacoltura in geomembrana per l’allevamento di tilapia. Questi moduli hanno arrecato tangibili vantaggi alle famiglie beneficiarie: da un lato, consentendo loro di migliorare la propria dieta alimentare attraverso il consumo di pescado limpio e dall’altro, dinamizzando la loro economia familiare, dal momento che una parte del pesce prodotto viene destinato alla commercializzazione in ambito comunitario. Dal punto di vista ambientale, i benefici generati dai sistemi acquicoli sono riconducibili alla gestione razionale delle risorse idriche, visto che per riempirli si utilizza soprattutto acqua piovana e la stessa acqua viene impiegata non solo per la piscicoltura, ma anche per l’irrigazione delle colture orticole e frutticole.
La terza area d’intervento su cui si sono incentrate le attività di ISCOS ha riguardato il processo di rafforzamento diretto ai 32 Sistemi Comunitari d’Acqua del Municipio di Suchitoto con l’obiettivo di migliorarne le capacità di gestione a livello tecnico-amministrativo. Sotto questo aspetto, merita evidenziare le decine di campagne di pulizia ed educazione ambientale realizzate con le comunità, che hanno consentito la raccolta di oltre cento tonnellate di rifiuti solidi, contribuendo alla decontaminazione dei boschi e corsi d’acqua situati nei micro-bacini dei fiumi Chalchigue, Los Amate e Los Limones.
La quarta ed ultima area d’intervento infine si è concentrata sul processo di socializzazione della Ordenanza Municipal para la Conservación y Protección de los Recursos Hidricos de Suchitoto affinché la popolazione locale familiarizzi e utilizzi questo importante strumento giuridico a tutela dell’ambiente.
Nel corso del suo intervento, il Rappresentante Legale di ISCOS ha rivolto un particolare ringraziamento ai partner locali (CRC, PROGRESO e AGUASUCHI), per il costante sostegno e accompagnamento che queste tre organizzazioni hanno garantito ad ISCOS durante questi 3 anni. Allo stesso modo, un doveroso ringraziamento è stato rivolto anche all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) come ente finanziatore del Progetto Agua Futura, per continuare a investire nella macroregione del Bacino del Cerrón Grande attraverso progetti orientati a ridurne la vulnerabilità ambientale e che sono estremamente benefici per la popolazione locale.