Condividiamo nel nostro sito l’intervento di Vincenzo Russo, presidente di Iscos nazionale al Consiglio Generale CISL di ieri 3 marzo 2021 a Roma, che ha sancito il passaggio di consegne tra Annamaria Furlan e Luigi Sbarra alla guida della nostra confederazione sindacale.
“Nel 1983, il 23 novembre, davanti al notaio Napoleone, Pietro Secondo Carniti, Sante Bianchini, Mario Colombo, Emilio Gabaglio, Franco Marini, Pietro Merli Brandini, Antonio Sergi, si riuniscono per fondare l’Iscos.
Da allora Iscos ha avuto grandi successi e grandi difficoltà. In momenti davvero difficili Annamaria Furlan ha creduto nell’Iscos e nelle sue possibilità di ripartire.
Abbiamo ancora tantissima strada da fare per difendere i diritti dei lavoratori che incontriamo nel mondo: i minatori in Perù, le operaie del tessile in centro America e in Etiopia, le donne che con il microcredito vendono il pesce in Senegal, i migranti bloccati in Bosnia in questi giorni, sapendo che i loro destini sono intrecciati ai nostri.
I vestiti che indossiamo, il cibo che mangiamo, i telefoni che usiamo ci uniscono.
La strada per la giustizia per i lavoratori in Italia passa, incrocia quella per la giustizia per i lavoratori nel mondo.
Sono orgoglioso di avere una piccola parte in questa storia.
Tutti noi che lavoriamo in Iscos, dal Piemonte al Veneto, alla Sicilia, dal Brasile al Marocco, all’Eritrea, avvertiamo la responsabilità che ne deriva.
E infine, per tutto quello che è stato, per quello che sarà, grazie.”