Dal febbraio di quest’anno è in corso di realizzazione in Africa occidentale il progetto GOT – Générer des Opportunités de Travail sur la route Guinée Bissau – Sénégal – Mali.
Il progetto, di cui è capofila ENGIM in partenariato con Caritas Mali e ISCOS, si propone di favorire l’aumento dell’inclusione sociale ed economica dei giovani (donne e uomini) che, in assenza di una prospettiva di lavoro nei loro paesi, sono spinti ad emigrare.
ISCOS ha la responsabilità di implementare le azioni del progetto nella regione di Casamance nel sud del Senegal.
In conseguenza all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 alcune attività in programma dal mese di marzo, per le quali era prevista la presenza fisica, come ad esempio la riunione di concertazione fra gli attori presenti nella provincia di Kolda, si sono svolte via skype/zoom/telefono a causa delle misure di contrasto alla diffusione del coronavirus e all’impossibilità di spostamenti fuori distretto.
Le prime riunioni di collaborazione sull’attività della Tavola Multistakeholders si sono tenute presso l’ufficio di ISCOS a Ziguinchor, alla presenza del professor Dodudou Gueye dell’Università Assane Seck di Ziguinchor e dello staff di ISCOS in Italia, collegati via skype (riunioni nei giorni: 6 e 11 marzo).
Di fronte all’emergenza coronavirus ISCOS ha affiancato alle sue attività di cooperazione, un’azione specifica finanziata con i fondi raccolti dalla Chiesa Cattolica italiana con l’8×1000 di sensibilizzazione e informazione sul Covid-19 attraverso la distribuzione nelle comunità svantaggiate di radio solari per la diffusione di spot nelle 8 lingue locali. Alcune delle comunità coinvolte sono le stesse in cui si sono svolte le attività di formazione legate al progetto GOT (esempio Elinkine e Kafountine).
Relativamente al progetto GOT le autorità locali sono state partecipi in forma attiva sia nella regione di Ziguinchor (Comune di Ziguinchor e Prefettura), sia nella zona di Kolda (ARD- Agence Régionale de Développement de Kolda). Il giorno 28 luglio si è svolta una riunione di concertazione nell’ufficio ISCOS di Ziguinchor per organizzare il lavoro di ricerca sull’indagine del profilo del migrante nelle due zone. Si è definito sia un cronogramma delle attività, sia la divisione dei ruoli e compiti per le due zone: la UASZ a Ziguinchor e l’ARD a Kolda. Per la realizzazione dell’indagine sono stati contrattati a tempo determinato 7 giovani senegalesi: una persona con competenze informatiche, quattro per la somministrazione di 300 questionari nelle due zone, due per il trasferimento dei dati da cartaceo a digitale.
Per la parte formativa del progetto i primi due cicli di formazione inerenti la “trasformazione dei prodotti ittici, imballaggio ed etichettatura” e la “alfabetizzazione funzionale” sono iniziate nel mese di giugno e si sono concluse a luglio. Nei corsi sono state coinvolte complessivamente 90 donne, di età compresa tra i 18 e i 40 anni, così ripartite per zona:
➤ Niaguis 20 donne
➤ Ziguinchor 23 donne
➤ Elinkine 25 donne
➤ Kafountine 22 donne.
Alla fine dei percorsi formativi le 90 donne hanno ricevuto due attestati di partecipazione.
Le attività di formazione sulla trasformazione del pesce in zone come Elinkine e Kafountine – con grandi quantità di pescato giornaliero e prive di strutture di trasformazione moderne – hanno dimostrato che anche le zone scelte per la implementazione in Senegal del Progetto GOT sono quelle giuste.
In varie occasioni durante le giornate in cui si svolgevano i corsi ci sono state visite da parte di autorità locali e anche internazionali. Come successo il 27 giugno a Ziguinchor, quando a sorpresa l’Ambasciatrice UE in Senegal, Irène Mingasson, in visita ufficiale alle realizzazioni di ISCOS nel porto di Boudody attraverso il progetto SODIPE, si è intrattenuta a parlare con le partecipanti al percorso formativo del progetto GOT.
Le altre attività di formazione previste dal progetto sono state, invece, spostate nei mesi di settembre e ottobre per due motivi. Il primo è l’anticipo della stagione delle piogge che provoca allagamenti e inondazioni. A causa di ciò i partecipanti ai corsi non possono raggiungere il centro di formazione e, inoltre, è molto frequente l’interruzione della corrente elettrica. Il secondo motivo è la diffusione dei casi di Covid-19 tra gli insegnanti nella regione di Ziguinchor. Per questa ragione il Governo senegalese ha autorizzato l’apertura delle scuole solo per gli alunni che devono sostenere gli esami. Mentre la normale ripresa delle attività scolastiche e di formazione è stata rinviata nel mese di settembre, pioggia permettendo!