L’ISCOS delle Marche da 3 anni ha iniziato una collaborazione con una ONG locale, l’associazione Yenege Tesfa, con sede a Gondar, l’antica capitale imperiale nel nord dell’Etiopia. In partenariato con Yenege Tesfa e beneficiando del co-finanziamento della Chiesa Valdese, l’ISCOS Marche ha avviato alcune azioni nel campo dell’istruzione sia ad Ambaras, un piccolo villaggio situato a 2.900 metri di altezza e immerso nel verde dei Monti Simien, sia nelle aree rurali di Debark.
La regione dei Monti Simien è oggetto di particolare attenzione da parte di Yenege Tesfa, in quanto punto di partenza di molti “bambini di strada” che finiscono a vivere a Gondar, nonché un’area di origine della tratta dei minori.
Gli interventi condotti in questi anni hanno permesso di garantire un servizio essenziale ai bambini e, indirettamente, un supporto alle loro famiglie. Povertà educative e fragilità territoriale spesso si intrecciano, incidendo sui percorsi di vita di molti giovani. Un bambino che non ha gli strumenti per formarsi e imparare, sarà più facilmente esposto al rischio di povertà ed esclusione sociale, alimentando così un circolo vizioso.
Per queste ragioni, ISCOS Marche e Yenege Tesfa, hanno focalizzato il loro impegno a migliorare l’offerta formativa delle scuole della zona, assicurando un sostegno a bambini e giovani provenienti da contesti familiari fragili. Sono stati avviati, finanziati e conclusi diversi progetti. Ad esempio, a giugno di quest’anno, è stato portato a compimento un progetto attraverso il quale, per due anni, si è assicurata la frequenza scolastica degli 800 bambini iscritti alla Scuola pubblica di Ambaras, garantendo loro il materiale didattico, gli strumenti a supporto dell’insegnamento (tra cui i computer), le uniformi scolastiche e un servizio mensa per i bimbi più piccoli (circa 60 con un’età compresa tra 3 e 5 anni).
Contemporaneamente nel novembre del 2018 è stato avviato un altro progetto denominato “Girls in school”, che si concluderà a giugno del 2020. È rivolto alle ragazze che vivono nelle zone rurali intorno alla città di Debark. L’unico modo per loro di frequentare le scuole superiori è trasferirsi in città. Questa scelta obbligata, esclude di fatto le ragazze più povere dalla possibilità di continuare gli studi. Con il rischio concreto di esporle a forme di sfruttamento lavorativo, a matrimoni precoci, alla tratta (attività criminale sempre in agguato).
Per gli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020 si prevede di sostenere 150 ragazze orfane in situazione di difficoltà socio-economiche. L’aiuto consiste nell’erogazione di borse di studio. Ciascuna borsa di studio oltre coprire le spese di uniformi e materiale scolastico, permette loro di vivere in gruppo, in alloggi controllati dal personale di Yenege Tesfa. Le ragazze per potersi concentrare negli studi devono essere, infatti, libere da obblighi di lavoro.
Il progetto prevede, inoltre, la partecipazione delle ragazze in attività di formazione sulle competenze necessarie per vivere in città in modo sano e sicuro.
Anche questo progetto è co-finanziato dall’otto per mille della Chiesa Valdese e da libere donazioni. L’importo totale del progetto è di 47.220 euro. In pratica, con soli 16 euro al mese si offre a una ragazza la possibilità di continuare i propri studi serenamente.
Etiopia: insieme a Yenege Tesfa e alla Chiesa Valdese per il diritto all’istruzione
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