Torna la Campagna nazionale “Abbiamo riso per una cosa seria” promossa da FOCSIV – Volontari nel Mondo. Dal 16 aprile al 6 maggio con un SMS da cellulare personale o con una telefonata da rete fissa al 45589[1], si potrà sostenere un unico grande progetto con un intervento in Italia e 39 nel mondo a favore dell’agricoltura familiare.
A 16 anni dalla prima edizione della Campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” questa è diventata un grande movimento di persone composto da chi lavora la terra e da chi è un consumatore responsabile. Il pacco di riso 100% italiano della FdAI – Filiera degli Agricoltori Italiani, offerto il 5 e 6 maggio in 1000 piazze, parrocchie e mercati di Campagna Amica dagli oltre 3000 volontari FOCSIV, per una donazione minima di 5,00 Euro, è il gesto consapevole di chi decide di fare una scelta di campo.
Anche quest’anno ISCOS è schierata al fianco di FOCSIV per la difesa di chi lavora la terra e per il diritto al cibo sano e di qualità per tutti. Sentiamo sulle nostre spalle la responsabilità di difendere i contadini italiani e del resto del mondo insieme ai consumatori, per difendere la terra, contro il suo abbandono, contro l’accaparramento delle terre, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi. Una filiera di persone consapevoli insieme per sostenere le comunità rurali, richiedere politiche adeguate, per la sicurezza alimentare e la salubrità dei cibi, per promuovere il valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle migrazioni.
Dopo quasi un decennio nel quale si è verificata una costante diminuzione della fame nel mondo, questa è nuovamente in aumento, secondo il Rapporto Annuale delle Nazioni Unite sulla sicurezza alimentare e la nutrizione pubblicato lo scorso settembre, sono circa 815 milioni le persone coinvolte nella mancanza di cibo, circa l’11% della popolazione mondiale. Lo Stato della sicurezza alimentare nel mondo indica che i 38 milioni in più registrati nel solo scorso anno sono dovuti, nella gran parte dei casi, alla proliferazione dei conflitti violenti e alle conseguenze dei cambiamenti climatici. L’agricoltura familiare è una risposta, a livello locale, a questa grave situazione, in grado di garantire una distribuzione più equa delle risorse, salvaguardare i territori e migliorare la vita delle comunità. Un modello capace di coniugare diritto al cibo e dignità dell’uomo, in grado di restituire il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e poi ad avviare un processo di economia territoriale. In Italia questo è un sistema vincente, costruito sull’attenzione alle persone, che trova le proprie radici nella storia agricola italiana, consentendo a molti di lavorare nelle campagne, privilegiando le culture locali, salvaguardando le biodiversità ed i territori senza cedere alle grandi produzioni indifferenziate lontane dal nostro Paese.
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[1] SMS da 2 euro da cellulare personale Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali o 5 euro da rete fissa di casa TWT, Convergenze, PosteMobile oppure da rete fissa di casa da 5 o 10 euro TIM, Wind Tre, Fastweb, Vodafone, Tiscali.