La Tunisia è un paese offeso e ferito, un paese che cerca di riprendersi la propria identità, la propria immagine di società civile e democratica che sia di modello e guida per tutta l’Africa, dove il livello d’istruzione è paragonabile al livello dei paesi europei ma con difficoltà occupazionali inimmaginabili.
Un incontro di culture ed esperienze imprenditoriali è il mix che un gruppo di partner imprenditoriali ed istituzionali con il Progetto, da considerarsi pioniere, titolato “ Un Ponte di Cooperazione tra Italia & Tunisia” hanno voluto sperimentare con successo e che vuol diventare modello ed incubatore di sviluppo economico-sociale per due paesi vicini: Italia e Tunisia.
Il progetto“Un Ponte di Cooperazione tra Italia & Tunisia” fa seguito al Protocollo siglato lo scorso 26 giugno nella sede del Consolato tunisino di Palermo, sullo sfondo della strage di Sousse in Tunisia.
Il progetto, patrocinato dalla CISL Sicilia e dal Consolato di Tunisia a Palermo, con il contributo di ISCOS Nazionale e delle indicazioni confederali della Cisl tese a potenziare la presenza cooperativa nel Mediterraneo, ha visto, nella sua prima fase realizzativa, ISCOS Sicilia capofila di un ampio partenariato del quale hanno fatto parte la CISL Siciliana e molte delle ISCOS Regionali ( Lombardia – Piemonte – Friuli – Emilia Romagna –Toscana – Abruzzo – Marche – Lazio – Puglia e Sardegna) oltre, ovviamente, i partner sviluppatori e imprenditoriali (UNIFIL – Cooperativa promozione e lavoro – Italhouse – Pro2c).
L’obiettivo generale del progetto è quello di formare in Tunisia, attraverso corsi intensivi full time in aula della durata di due settimane erogati presso il paese target, prevalentemente giovani tunisini ed in cerca di occupazione, per l’addestramento ed inserimento lavorativo come operatori di call center e telemarketing, al fine di rispondere alla domanda del mondo del lavoro locale alla ricerca di personale multilingue che sia in grado di interloquire e interagire con operatori economici internazionali.
I corsi saranno aperti anche a soggetti che attualmente dimorano fuori dal paese di origine, di fatto emigrati negli anni passati in Europa, anche a seguito della famiglia, alla ricerca di migliori condizioni economiche e di vita, o figli di emigranti nati in Europa, attualmente in situazioni di disagio economico e sociale, interessati e disposti a rientrare in Tunisia, intravedendo in tale opportunità l’occasione di un ricongiungimento familiare e sociale abbinate a prospettive di miglioramento della propria situazione economica. Nella ricerca dei soggetti target ci si avvarrà, tra gli altri, anche della collaborazione del Vescovado di Mazara del Vallo, che ha condiviso questa iniziativa, dove è numerosa e storica la presenza di immigrati tunisini.
L’11 settembre da oggi, sarà una data che verrà ricordata non solo per i tristi eventi conosciuti da tutto il mondo, ma anche per l’evento di chiusura del I° Corso di formazione relativo all’avvio del Progetto“ Un ponte di Cooperazione tra Italia & Tunisia” che si è tenuto a Tunisi l’11 settembre scorso finalizzato allo sviluppo, all’integrazione, alla cooperazione tra paesi vicini (Italia, Tunisia) e alla promozione di progetti imprenditoriali innovativi che possano proporsi come motori di sviluppo internazionale.
Il progetto, con il contributo di ISCOS Nazionale e delle indicazioni confederali della Cisl tese a potenziare la presenza cooperativa nel Mediterraneo, ha consentito di far assumere 32 giovani tunisini per operare nel moderno call enter locale Pro2c che vede come committenti alcune importanti imprese italiane tra le quali “Energit” e “ La Cremerie”.
I partner Iscos, Pro2c, Cooperativa Promozione Lavoro, Unifil Customer Service ed Italhouse firmatari, tra gli altri, del protocollo siglato a Palermo lo scorso 26 giugno (data dell’attacco terroristico a Sousse<) dal titolo ”Un ponte di cooperazione tra Italia e Tunisia”, si sono riuniti a Tunisi il 10 e 11 settembre, con l’occasione di consegnare gli attestati per la chiusura del primo corso di formazione, per parlare di nuove idee di sviluppo, implementazione e innovazione del protocollo stesso.
La tavola rotonda è stata l’occasione per i partner di valutare i risultati del progetto realizzato operativamente da Unifil Customer Service in tempi da record: il corso della durata di 2 settimane, svoltosi a Tunisi sulle tecniche di comunicazione e telemarketing, ha coinvolto 42 soggetti ed è terminato con l’assunzione a tempo indeterminato di 32 persone.
Da lunedì 14 settembre hanno iniziato la propria carriera all’interno di Pro2c che da anni è presente nel mercato ed è punto di riferimento come eccellenza tecnica e tecnologica nel mercato del contact center. L’azienda oltre ad avere numerose certificazioni di qualità tra cui l’ISO 9001 garantisce ai propri dipendenti un servizio di car sharing, un’assicurazione che garantisce una copertura sanitaria aggiuntiva, un programma di facilitazione di accesso al credito anche per l’acquisto della casa.
Iscos (Capofila del progetto), presenti il Presidente Nazionale Mario Arca e il Presidente di Iscos Sicilia Paolo Greco, insieme a Cooperativa Promozione Lavoro, hanno valorizzato l’importanza del valore della persona umana, della sua dignità, e della sua cultura, elementi cruciali per poter parlare di Cooperazione a 360 gradi. Fare Cultura porta a innovare ed integrare. Presenti alla tavola rotonda anche i rappresentanti dell’azienda Energit nella persona del direttore generale Fabrizio Fasani e dell’azienda “La Cremerie” condotta da Annette Pinna. Le due aziende hanno creduto nel progetto e hanno potuto costatare di persona la professionalità degli operatori.
La tavola rotonda si è trasformata in un bacino di nuove idee, di possibili nuove azioni, di coinvolgimento di altri attori istituzionali, imprenditoriali ed enti bilaterali italiani e tunisini ipotizzando anche di ampliare i settori d’intervento possibili in una logica di sinergia extraterritoriale. Il tutto si è svolto alla presenza istituzionale del Vice Console della Tunisia a Palermo, Habiba Krimi, entusiasta dell’iniziativa, la quale si augura che tale progetto possa essere il primo di una lunga serie e che sia di esempio per gli altri paesi.
Era presente anche il Presidente della Camera di Commercio Italo Tunisina Mourad Fradi il quale ha esortato a non demordere nel proporre iniziative di questo genere. Si è impegnato a far parlare di questo progetto e ha invitato tutti a divulgare l’iniziativa per far in modo che possa essere di esempio e di guida per altri imprenditori che vogliano ancora credere nelle numerose potenzialità tunisine, anche come hub per avvicinare le aziende italiane al mercato dei paesi africani dove la crescita del pil sfiora le due cifre.
Al di la della sua dimensione, il progetto appena concluso ha dimostrato le grandi potenzialità che ISCOS e CISL possono sviluppare in una cooperazione mediterranea che abbia come obiettivo la creazione di opportunità alternative alla migrazione, la lotta (sociale e culturale) al terrorismo, lo sviluppo dei paesi della sponda sud del mediterraneo.
Corsisti assunti a fine corso da PRO2C
Genere | Fascia età | Numerosità | Incidenza |
F | Tot. F | 17 | 53% |
>18-30 | 14 | 44% | |
>30-40 | 3 | 9% | |
M | Tot. M | 15 | 47% |
>18-30 | 3 | 9% | |
>30-40 | 9 | 28% | |
>40-50 | 3 | 9% |