Il reportage di marzo 2012, racconta l’azione “Sviluppo sostenibile nella Frontiera dell’Amazzonia brasiliana” attuata da ISCOS nella zona dell’Alto Solimões, Benjamin Constant.
Il programma di sviluppo è diretto a migliorare le condizioni igienico-sanitarie delle comunità, aumentarne gli ingressi economici attraverso la formazione di un polo produttivo che utilizzi le risorse naturali disponibili, nel rispetto dell’ambiente e delle normative internazionali tese alla protezione dell’Amazzonia.
L’azione interessa 30 comunità indigene rivierasche, principalmente di etnia ticuna: 900 famiglie per un equivalente di circa 4.500 persone, di cui quasi il 60% è di sesso femminile.
Il progetto è promosso da ISCOS, ONG della CISL, cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano e svolto in collaborazione con la locale Diocese Do Alto Solimões, (DAS) e la Ong italiana SIPEC.
Il progetto vede inoltre il coinvolgimento, come attori fondamentali dell’azione, dei Frati Minori Cappuccini dell’Umbria, presenti nell’Alto Solimoes da cento anni con la loro Missione.
Terre, Storie di Cooperazione e Solidarietà
Grazie a: Enrico Garbellini e Eugenio Zampa, capoprogetto e cooperante ISCOS in loco
Sviluppo sostenibile nella Frontiera dell'Amazzonia brasiliana
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